Ferragosto in UK non si festeggia, non esiste proprio. Si lavora, è un giorno come un altro. Trauma psicologico non da poco, soprattutto se tutti i tuoi amici e familiari sono al mare...
Avrei voluto essere ancora nel periodo scolastico, quando le vacanze erano luuuuunghe e l'unica cosa a cui pensare era andare a fare la spesa per la grigliata del 14 sera.
Mi manca il mare, quest'anno l'ho visto troppo poco, e so che la pagherò... ma è andata così, ci rifaremo di sicuro!
Ferragosto per fortuna è una giornata come un'altra, passa in 24 ore... e anche noi il 16 siamo partiti!
Niente mare, per la prima volta agosto in una città. Non Londra, ma Parigi: da St. Pancras a Gare du Nord in poco più di ore, con un treno Eurostar che passa sotto la Manica.
E' stata la mia prima volta, comodissimo: niente problemi di bagagli/100ml di liquidi, niente code, da centro a centro, con un'unica delusione... del tunnel non si vede nulla! Io appiccicata al finestrino come una bimba ma nulla, solo una lunga galleria...
A Parigi non abbiamo trascorso ore nei musei, solo quello che ci interessava davvero.
Siamo andati al Museo Rodin, che non avevo mai visto: un'oasi.
E alla mostra di Ron Mueck alla Fondazione Cartier... merita l'edificio che la ospita e anche l'esibizione, video compreso.
Siamo andati al Museo Rodin, che non avevo mai visto: un'oasi.
E alla mostra di Ron Mueck alla Fondazione Cartier... merita l'edificio che la ospita e anche l'esibizione, video compreso.
Abbiamo macinato chilometri su chilometri a piedi, ma non ho perso un etto visto che abbiamo mangiato tanto, tantissimo, troppo!
Uscire a cena senza spendere una follia era una gioia che quasi avevo dimenticato (ammetto che abbiamo avuto delle ottime dritte da amici parigini... a presto un post più dettagliato con tutti gli indirizzi!), così come una sosta in un caffè, un aperitivo o un dopocena seduti in un bar all'aperto.
Pur essendo piuttosto malata di shopping non ho avuto troppi problemi a contenermi: credo che il fatto che a Londra si trovi TUTTO, più la possibilità degli acquisti on line, abbia tolto un pò di fascino allo shopping locale... ovviamente a questa considerazione sfuggono i souvenir di dubbio gusto, gli acquisti gastronomici e...
I mercati delle pulci! Potevamo non andare a caccia a Parigi? Abbiamo deliberatamente tralasciato quello immenso di Saint-Ouen per andare a quello de la Porte de Vanves, che mi ha incantata.
Insomma... una bella sosta in una città meravigliosa e un pò di malinconia per certe abitudini latine che qui in terra anglosassone mancano proprio... Ma anche la strana sensazione di sentirmi a casa qui una volta rientrata...