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Monday, 29 April 2013

Non so dove sbattere la testa (part 2)

Seconda, ed ultima (per ora) puntata sulle testate del letto.
Dopo quelle dalla forma classica, passiamo a qualcosa di più originale...

In vimini... alcune ricordano un pavone, altre a motivi floreali. Lasciate al naturale o dipinte, pastello su muro scuro, bianco su muro pastello, brillante... un pò retrò e un pò bohémienne.


Imbottite... ma i colori e tessuti naturali. Semplici con le borchiette, dipinte, o in versione vestito da principessa come nel letto di Moschino.


In legno, rigorosamente di recupero: vecchia mensola, vecchio pallet, vecchie porte, vecchie assi... 



La mia testata per il letto nuovo è tra queste mostrate oggi... work in progress ma presto vi racconterò la sua storia.







Thursday, 25 April 2013

Il bottino

Anche se non sto raccontando nulla di come procedono i lavori in casa, non significa che non ci siano progressi. 
Questa settimana si dovrebbero sbloccare altri lavoretti, poi siamo in discesa... 

Vedendo la luce in fondo al tunnel mi sta tornando la voglia di fare acquisti. Non è mai passata in realtà, ma era sopita. Come si fa a pensare alle tazzine e ai bicchieri quando hai in giro cemento, battiscopa e cavi penzolanti?
Veramente tazzine e bicchieri sono banditi, relegati in un angolo del mio cervello. Ho un filtro selettivo nei mercatini: vedo tutto ma non posso divagare. Ci sono talmente tante cose carine a prezzi incredibili, che senza un forte autocontrollo tornerei a casa con improbabili vetri, che adesso, decisamente, non sono la priorità.

Quindi... ecco il bottino dello scorso weekend:


Lampadario di latta per la cucina, proprio come lo volevo!
E ganci "industrial style" -ma sono vecchi davvero- per le altre lampade


Trolley in vimini per la spesa... è messo maluccio e merita un bel restauro... 


Scatola in legno anni 70 (così dice il giornale sul fondo), vasetto, bobina delle poste (magari la uso come nastro per i pacchetti regalo)


Valigia vintage!!! In pelle nera, con chiusure funzionanti... se penso a quanto costano in giro... e me l'hanno regalata! 


Paralumi in rafia, sono una buona base ma li devo sistemare... 
Cestino da appendere al soffitto... dove non si dice ancora.

E non è finita qui... ma il resto ve lo racconterò più avanti!







Monday, 22 April 2013

Metti un sabato di sole...

Una giornata intera di sole, sole vero. 
Il cielo è blu come quello che disegnano i bambini, azzurro monocolore.
Una giornata calda, dalla mattina alla sera, con il sole, quello vero, come non si vedeva da mesi (se non ricordo male era luglio 2012)...


Improvvisamente capisci che hanno ragione loro, non ci possono essere mezze misure... macchè giacca primaverile e scarpe senza calze: il corpo e la pelle hanno bisogno di quei raggi... via di piedi nudi e mezze maniche.


La differenza tra noi espatriati e gli inglesi veri è che in borsa noi teniamo tutti gli altri strati.
La proporzione di spazio occupato nel guardaroba dai vestiti estivi è ridicola, come a ricordarti che una volta, in una vita precedente o in un altro mondo, li potevi usare... ma non occupando molto spazio sono sempre a portata di mano. Passare dal piumino alla canottiera può portare allo shock termico, ma per stavolta mi è andata bene.


Detto ciò... sabato mattina ero in piedi alle 8! Non si può sprecare un secondo... poi però devo fare i conti con i ritmi più bradipi di A... comunque ce l'abbiamo fatta: verso metà mattina eravamo al car boot sale (ne ho già parlato anche qui, quiqui)


Nonostante sia un appuntamento quasi fisso del weekend, devo dire che stavolta era grandioso! Bottino incredibile per una spesa davvero irrisoria, che non dico solo perché attirerei improperi...
Ve lo mostro nella prossimo post!


Nella mia classifica personale questo car boot sale si sta guadagnando il primo posto.
Ecco il mio podio aggiornato, se vi capitasse di passare da queste parti:

1° Wimbledon, nel piazzale dello stadio SW17 0BL
2° Battersea SW11 5AP
3° Chiswick, sia quello principale W4 3UN alla prima domenica del mese che quello più piccolo alla Southfield Primary School W4 1BD, ultima domenica del mese.


Buona settimana!



Thursday, 18 April 2013

Non so dove sbattere la testa (part 1)

Andiamo avanti con i dettagli... che poi in questo caso tanto dettagli non sono.
Trascorriamo tanto ma tanto tempo nel letto, che tutto l'insieme ci deve piacere per forza.
Io ho sempre avuto un rapporto conflittuale con le testate del letto, quelle "normali" proprio non mi convincono. Ho sempre preferito qualcosa di originale...
Così quando ero a casa della mamma avevamo distrutto un grande specchio e conservato solo la cornice dorata appesa sul muro bianco. All'interno avevo appeso tanti angeli, ai tempi li collezionavo. Poi nella casa in Italia, aspettando di avere un'illuminazione... la sto ancora aspettando a dire la verità, e il letto ancora non ha la sua testata.
Per il letto qui... è una storia lunga, che merita un post a parte.

Intanto ecco la prima parte della mia selezione, partendo dalle forme piu' classiche.
Spero vi piaccia!

La forma e' quella classica, quella che ha la mia mamma in camera da sempre e che adoro. 
In legno, dipinta, solo sagomata in legno grezzo sbiancato o borchiata.

Finte finte fintissime, scarabocchiate sulla lavagna per cambiarla quando si vuole o dipinta effetto stencil, alternativa economica per chi non sa decidersi.

Piu' o meno barocca, imbottita monocolore o fantasia... o intrecciata.



Images from Pinterest






Monday, 15 April 2013

La casa dov'e'?

La settimana scorsa ho compiuto gli anni.
È stato il mio primo compleanno trascorso qui. È stato strano, lontano da casa, dagli amici di sempre, dalla famiglia. Io, che in genere vorrei festa nazionale, banda e fuochi d'artificio, stavolta non ero pronta.
Non c'entra l'età, almeno credo! Lo shock sono stati i 30, ma anche se ridendo lo dico non possono essere 29 per sempre!
Comunque... Ci sono arrivata impreparata, il clima era ben lontano dalle temperature primaverili (ora va meglio) e io non ero pronta. Niente programmi eccezionali, festeggiamenti rimandati al weekend appena passato...
Insomma, non avevo grandi aspettative...


E invece, mi ha sorpreso:
Arrivo in ufficio, in un posto dove lavoro solo da pochi mesi, e trovo la mia scrivania in festa... L. ha preparato i muffin, il mio ha un ovetto rosa al centro. Poi il biglietto e il regalo... Sono fortunata...
Arrivo a casa dopo il lavoro e trovo che la cucina ha finalmente il top! C. e' andato nel pomeriggio a installarlo...
Sento un'amica, sento casa, rispondo ai messaggi, email, persino video, dolcissimi... tanti, tantissimi auguri che non mi aspettavo, sono lontana e spesso "distante"... Grazie!
Poi torna A., a cui ogni tanto va anche un pubblico elogio: <3 <3 <3

29... again, again, again...

Tutte le mattine prendo l'autobus con la mammina che porta la bimba a scuola, poi la incontro per caso in un orario e un posto insolito e ci salutiamo come fossimo grandi amiche.
Ho atteso la metropolitana per un anno e mezzo sulla stessa banchina con una signora dal caschetto buffo e il suo cagnolino, e ora, cambiata casa e lavoro, la ritrovo come vicina di ufficio, conosciuta da tutti nella via... e mi sorride sempre come fossi sua nipote.
Per pura casualita', la nuova casina e' esattamente in fondo alla strada dove abita(va) H., nonche' dove ha vissuto M. un paio di anni fa... e per un pelo non siamo diventate vicine di casa anche stavolta!
Il cameriere del kebab piu' buono della citta' (cit.) deve avere una gran memoria visiva, ma ci accoglie sempre come se fossimo li' tutte le sere anche se ci andiamo una volta al mese.
I weekend sono per riprendersi, e potendo, anche per riposare: passata la smania di uscire a tutti i costi...  si esplora la zona, sunday roast, ritmi lenti in compagnia... 
La mia estetista e' indiana, il bilinguismo e' normale anche per i bimbi alle prime parole, tutto e' a portata di mano, di giorno e di notte, compro e indosso scarpe da ginastica (io???), vado a comprare il pane in praticamente in pigiama, do per scontate cose che normali non sono in una realta' che non sia una citta' come questa...

Niente, oggi va cosi'... piccole cose, random e stupide forse, che mi fanno sentire a casa qui, mi fanno stare bene... E non so perche', me ne sorprendo.
Solo... poi gli amici arrivano per un weekend, e quando ripartono vorresti solo che decidessero anche loro di emigrare!

Atelier Buffo








Thursday, 11 April 2013

Pastel confusion

Non ho ancora capito se mi piace tanto oppure no... certamente è interessante e ha attirato la mia attenzione (sono in fase pastello, in caso non fosse chiaro).
Un uso (abuso) decisamente insolito di colori pastello, mischiati con... non saprei nemmeno come definirlo questo mix: 
etnico
sacro
profano
antico
vintage 
kitsch
ecc ecc.


I still have not figured out if I love it or not... certainly it is interesting and caught my attention.
The use (abuse) of pastel colours in a very unusual way, mixed with... hard to define this mix:
ethnic
sacred
profane
old
vintage
kitsch
etc. etc...





Credo sia la commistione tra romantico-floreale-bohémienne (io) e gli oggetti senza apparente senso (sedia da parrucchiere, insegna luminosa, cioè A.) ad avermi acceso una lampadina nel cervello: "tempo qualche mese e la tua casa, ora spoglia come mai, diventerà un museo del superfluo. Goditi questo momento perchè poi sarà difficilissimo fare le polveri".


I think it's the blend of the romantic-bohemian-floral style (that's me) and objects with no apparent sense (hairdryer chair, anchor sign, that is A.) to switch on a light in my brain, "in a few months time your home, now bare as never, will become a museum of the superfluous. Enjoy this moment because then it will be very hard to dust. "




Sulla casa, su 2 cose io e A. siamo d'accordo al 100%, ed entrambe qui ci sono: no minimalismo e sì tappeto muccato.

Regarding our home, A. and I agree on two things, and both are here: no minimalism, yes cow rug.

Source: WEALDEN TIMES




Monday, 8 April 2013

Spring missing

Non ditemi "va beh che ti aspettavi, sei a Londra"... E' inutile, non ce la fa, l'inverno non passa più... senza allarmismi internazionali, film catastrofici, razionamento dei cibi ecc ecc la nuova era glaciale si è abbattuta su di noi. Sono anni che si dice che non ci sono più le mezze stagioni, perchè nessuno ha invece predetto che sarà inverno per sempre??

Sono sorpresa della mia reazione pacata alla situazione: mentre le mie ossa protestano e vorrebbero un caldo abbraccio di sole, io mi sono rassegnata, non mi lamento nemmeno più di tanto, tanto a cosa serve? Credo che il mio cervello abbia smesso di sintonizzarsi col meteo, cosa che finchè non avrò un crollo fisico mi permette di mantenere un certo equilibrio.

A gennaio era legittimo, 
a febbraio ero troppo presa con la casa, avevo tutto negli scatoloni e l'unica giacca che mi era rimasta fuori era il piumino... 
a marzo ero troppo stanca per protestare (contro chi??), mi svegliavo, vestivo, imbacuccavo e uscivo, come un soldatino contro il vento che ti taglia la faccia, 
ad aprile arrivo ancora all'autobus con i lacrimoni agli occhi per questo stramaledetto vento, sempre che vada bene e non nevichi.


3. LE CREUSET

Da che mi sono trasferita qui (quasi 2 anni ormai) non ho avuto una gran fortuna ed è difficile sfatare i miti sul clima britannico, anche se c'è gente che mi rassicura "non è sempre stato così, c'è anche l'estate!"... va beh, continuo a sperarci...

Mi fa solo un pò sorridere vedere anche loro (gli inglesi) ancora imbacuccati... perchè il termometro sotto zero non è un'opinione!
Io comunque sono pronta, con le mie gambette diafane e le ballerine... e comincio a capire perchè loro (sempre le inglesi) abbandonano le calze anche a temperature per noi da amputazione: basta stivali, basta!!!



Per contrasto... come nell'altro post sul tempo londinese, le immagini sono primaverili, colori tenui e pastellosi.
Attendo fiduciosa!





Friday, 5 April 2013

Cambridge e dintorni

Scappo dalla città (la vita, l'amore, le vacche) era uno dei film preferiti di mio fratello quando eravamo piccoli. Mai avrei pensato che il titolo sarebbe stato così vicino ai miei weekend fuori porta anni dopo.
Solo che al posto delle vacche in UK ci sono i cavalli...



Un weekend lontano da Londra appena prima di Natale, fuga dallo shopping compulsivo natalizio, la mia prima volta a Cambridge (lo so, sono scandalosa ma sto meglio in città...). Potrebbe sembrare fuori luogo pubblicare le fotografie adesso che è aprile, ma vi posso assicurare che la temperatura ora è la stessa di dicembre, anzi peggio, ieri Londra era sotto i fiocchi di neve!



Terrorizzati dal costo dei parcheggi in città (la proprietaria del b&b ha fatto un leggero terrorismo piscologico), e troppo pigri per muoverci con la navetta, il primo pomeriggio ci siamo avventurati nei dintorni, per scoprire Houghton, un paesino da fiaba con mulino e una riserva naturale patrocinati dal National Trust.


Per la cronaca, abbiamo poi scoperto che parcheggiare vicini al centro di Cambridge è gratis di sera e di domenica, e in ogni caso il costo è ben lontano dalle 4 sterline all'ora di Londra (siamo decisamente abituati male!)


Cambridge è una città (o un paese? devo aver perso il senso della misura ma mi è sembrata piccolissima) dove se non avessi avuto la fortuna di studiare a Venezia mi piacerebbe frequentare il college... più composta di Oxford, ma più allegra... sono solo impressioni veloci, ma devo dire che mi è piaciuta davvero molto!



Il centro di Cambridge è adorabile, tanto verde, racchiuso nell'ansa del fiume Cam con tutti i suoi ponti (Cam-Bridge, giuro che non ci ero arrivata!)
Superate le vie dei negozi, che sono poi sempre le solite catene che colonizzano identiche tutto il Regno Unito, si passeggia dentro e fuori i college, i loro cortili, le cappelle, le librerie, le sale ufficiali...  Essendoci andati nel weekend il movimento era poco, solo qualche giovincello con valigia al seguito che arrivava/partiva. Posso solo immaginarmi il brulichio di studenti dentro e fuori quei portoni, che passano dalla biblioteca al pub!




Info
Nanna: abbiamo alloggiato alla Rectory Farm appena fuori dalla città (posto delizioso, ma non abbiamo sperimentato la colazione visto che ha un costo davvero sproporzionato!)
Pappa: non perdetevi The Eagle, storico pub centralissimo.


Photos by A.




Wednesday, 3 April 2013

Orangerie VS Viola

So che i drammi nella vita sono altri, ma mi trovo ad affrontare questo dubbio amletico: VIOLA o ORANGERIE?
 I know that the tragedies are different, but here is my Hamletic doubt: VIOLA or ORANGERIE?


Sono due fantasie floreali di Designers Guild, disponibili sia come carta da parati che come tessuto.
La storia e' la seguente: Orangerie e' della collezione passata, e' stato un colpo di fulmine. Mesi fa avevo già deciso che l'avrei usata nella casa nuova.
E poi... ora esce la nuova collezione, con Viola, che non c'entra nulla, colori diversissimi... e mi piace altrettanto.

Che poi onestamente avevo promesso a me stessa di non comprare nulla di Designers Guild. Quando mi sono trasferita credo di avere mandato loro circa 100 cv, peggio di una stalker! Nessuna risposta... ma li ho perdonati ormai!

quindi, Viola o Orangerie (o magari entrambe)?

Orangerie




Viola

They are two floral patterns by Designers Guild, available as wallpaper and fabric.
The history is the following: Orangerie is a piece of the last collection, and since I saw it months ago I decided that I would have used it in the new house.
And then... now the new collection proposesViola, so different, but that I like the same.

Honestly I had promised myself not to buy anything from Designers Guild. When I moved I have sent them more than 100 cv, worse than a stalker! No reply at all... but I have passed the trauma now ;)

Therefore, Viola or Orangerie (or maybe both)?