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Thursday, 27 March 2014

Non sarà un'av-ven-tu-raaaa

Premessa: potrebbe essere che non ci sia più nessuno lì a leggere, non sarebbe poi tanto strano vista la lunga latitanza.

#sonounespatriataconvinta&contenta
#mimancanogliaffettimanonlitalia

Quest'anno è iniziato con propositi un po' diversi dal solito, meno obblighi e più piacere, e soprattutto meno computer.
Però questa creaturina di blog ogni tanto mi manca, ci penso… devo solo capire che strada vuole prendere.  Da che ho iniziato sono cambiate parecchie cose… e questo Atelier Buffo è stato spesso un'agenda, una raccolta di appunti e spunti, una vetrina di quello che ho fatto, ogni tanto un diario personale, sicuramente un ottimo amico che custodisce parte di me.
Mi ha aiutata a focalizzare quali fossero davvero le mie passioni, a circoscrivere i miei interessi in un momento, ormai 3 anni fa, in cui ho avuto la fortuna di tirare il freno a mano, fermarmi, tirare il fiato e ricominciare.



Quella che era iniziata come un'avventura, quasi una parentesi dalla vita vera, è piano piano diventata normalità, Londra è la mia città, qui c'è casa, il lavoro dei miei sogni, buoni amici, una quotidianità che mi fa sentire bene e nel posto giusto. 
A volte mi sento un po'  in colpa per questo, perché quello che c'è in Italia è ancora enorme e ha un considerevole peso, famiglia e amici, ma quello che ho (abbiamo) qui mi piace, tanto. 
Non sono venuta qui "in cerca di fortuna", a dire la verità non l'ho nemmeno scelta io questa città. Mi sono regalata un'opportunità, ma non ero mica consapevole allora! 

LatteDesign from Etsy


All'inizio ho seguito il cuore… adesso è una scelta che rinnovo tutti i giorni, in più momenti della giornata

quando arrivo al lavoro col sorriso, mio, dei colleghi e del mio stupendissimo capo
quando la pausa caffè è da Starbucks
quando posso decidere di mangiare qualsiasi cosa, a qualsiasi ora
quando ho la sensazione che c'è spazio per tutti
quando ci sono i saldi a fine stagione e anche a metà stagione
quando non mi fanno sentire una nullità se il mio accento non è perfetto
quando mi fido perché tanto so che al 99% non mi fregano
quando vedo che nemmeno questo è un paese perfetto
quando mi vesto e quasi me ne frego di cosa mi metto 
quando mi domando come ho fatto a vivere 30 anni senza avocado, noodle e quinoa
quando parlo con l'assicuratore e la prima domanda che mi fa è se ho una compagna o un compagno
quando la nostra macchina funziona e non ci fa pensare di abbandonarla ad altro destino
quando è venerdì pomeriggio, sono a pezzi, ma il weekend sta per iniziare
quando me ne frego del venerdì, vado a casa e ci sto, oppure si esce il lunedì
quando c'è il vento e il cielo è azzurro azzurro
quando arriva qui qualche amico dall'Italia e anche solo un pochino posso aiutarlo… e ancora di più quando raggiunge dei traguardi 
quando sono stata ricoverata in ospedale e ho scoperto che il menu comprende 20 pietanze di tutte le nazionalità
quando faccio un prelievo al bancomat e non esistono le commissioni
quando una vibrazione di whatsapp ti fa capire che non cambia nulla se non sei fisicamente vicina, anzi si trattano i massimi sistemi via messaggio e faccine (santa tecnologia)
quando compro qualcosa, me ne pento, lo restituisco e mi rimborsano
quando la signora della bancarella della frutta e verdura mi dice my love
quando faccio una battuta e i miei colleghi ridono… son conquiste!
quando trovo i biscotti del mulino bianco e la mozzarella della centraledellattedibrescia sotto casa
quando ci sono le giornate no, ma comunque sento che non sarebbe meglio altrove
quando incontro qualcuno che conosco per caso in giro (capita, giuro)
quando sono tornata in cantiere dopo un mese
 quando mi immagino tra qualche anno


Pinterest

Nessuna intenzione particolare in questo post, se non magari condividere la mia esperienza.
Sento/leggo spesso di persone che ci vorrebbero provare, a lasciare l'Italia… non dico che sia sempre facile (avviso per gli espatriati, cliccare sul link solo se di ottimo umore: nostalgia canaglia), ma ci sono davvero tanti QUANDO per cui può valere la pena provare… chissà che possa essere utile condividerli.


PS: non sono pagata dall'ente turistico britannico, né tantomeno dal servizio immigrazione  ;)






16 comments:

  1. La cosa più bella del post è leggere di una persona soddisfatta, che non è poco e viva la tecnologia con la quale Londra e Cattolica si parlano come se fossero ad un chilometro di distanza e che mi ha permesso di conoscere due persone stupende come Valentina ed Enrico!
    Grazie!!!!!
    Chiara

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    1. Quanto hai ragione Chiara! La distanza si annulla grazie alla tecnologia e alla buona volontà! Che belle cose avete cominciato a fare... con PaccoRegalo siete una forza! Un bacione!

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  2. Bellissimo post..come se l'avessi scritto io..confermo ogni parola!..
    Bisogna che fissiamo un appuntamento io&te!
    Un bacione
    Annalisa

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  3. è bello leggere queste cose :) sentire la soddisfaazione di questa new life! complimenti :)
    http://www.raccontidiviaggioenonsolo.com/

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    1. Grazie! Speravo di riuscire a trasmettere entusiasmo... E poi passo sul tuo blog e cosa trovo? Londra! A presto

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  4. bello questo post, alla fine quello che importa sono le persone e non le cose che si hanno, io ho fatto 4 traslochi negli ultimi 5 anni, sempre in italia ma è comunque un cambiare, non mi è pesato, alla fine mi piaceva dove stavo e poi sono tornata a casa e mi sono accorta che dove stavo prima era uguale a qui, in fondo.
    gloria

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    1. Verissimo... a volte mi chiedo quale sia casa veramente, ma la verita' e' che sto benissimo sia qui che in Italia! Buona settimana Gloria!

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  5. Finalmente sei tornata a scrivere! E che belle le tue parole. Leggo altri blog di expat e tu sei decisamente quella meglio inserita, realizzata e felice. Bello.

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    1. Grazie Annalisa! I tuoi commenti mi fanno sempre un gran piacere!

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  6. Che bello leggere tutta questa soddisfazione e felicità :)

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  7. Eccoti finalmente! Sono felice per te e per la tua realizzazione. Io ancora ho qualche problema ad inserirmi, ma so che non voglio tornare in Italia e che comunque non risolverei nulla, per cui cerco di resistere. mi piace "quando persone quasi sconosciute ti chiedono How are you today?" :-)

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    1. Eccoti Clyo! Verissimo, anche a me fa sorridere, soprattutto xche' sottilineano today... poi non fa niente che sia una domanda di rito e non siano interessati piu' di tanto ;)
      How are you today?? Bacione!

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  8. Ci sono, ti leggo ancora. E ti leggo con piacere.
    La prossima vlta che passo a Londra spero davvero di riuscire a darti un volto.

    Ilaria

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    1. Lo spero anche io Ilaria, mi farebbe tanto piacere! O magari passo io a Milano e busso da voi... chissa'! Buona settimana, a presto!

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