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Tuesday, 26 November 2013

New entry

Eravamo rimasti che ci mancavano i mobili. 
Poi un sabato mattina ci prepariamo per la nostra routine car boot sale di Wimbledon e mercato di Fulham... E torniamo a casa con una credenza e una cassettiera.
Ci sono le giornate fortunate (SF)!

Abbiamo appena pagato il nostro poundino di ingresso al car boot sale e la troviamo.
La cassettiera che ci voleva in camera e' li, ha un prezzo onestissimo ed è anche in ottime condizioni. Ci dicono che venga dall'Eton College... Vero o no, le misure sono perfette, piace sia a me che A., strano... Quindi aggiudicata!




 Il "restauro" e' stato facile, senza lode né infamia... Pulizia profonda e una cera nutritiva che ha ravvivato il colore del legno. La teniamo così, sarebbe un peccato dipingerla.
Ho rivestito il fondo dei cassetti con una stoffa di cotone di Liberty applicata con il velcro.




3 ampi cassetti e la ribaltina.
E' la mia cassettiera, potete immaginare la gioia di avere calze e biancheria nei cassetti invece che pescare nei sacchetti alla cieca ogni mattina? E le mie cosette finalmente a portata di mano! Era ora...






La credenza e' un'altra storia, che merita un capitolo a parte.
Per dovere di cronaca, quella mattina dal car boot sale abbiamo portato a casa anche una slot machine, seconda altra storia







Monday, 11 November 2013

White dress code

In uno degli ultimi weekend di bel tempo e temperature umane, ho finalmente riaperto i barattoli di vernice e ripreso a pennellare. Mi rilassa dipingere, cambiare look agli oggetti, anche se devo ammettere che ho come compagna di lavoro una pessima aiutante, la fretta.
Devo sforzarmi di essere paziente, di rispettare i tempi delle vernici... in poco tempo vorrei già avere il risultato finale.


Sarà per questo che io e l'eggshell non andiamo d'accordo? Ma come si dice eggshell in italiano?
Qui questa vernice/smalto si usa prevalentemente sul legno, è una finitura mediamente lucida, davvero diffusa per i mobili così come per gli zoccoli, le porte e le finestre, essendo lavabile e resistente. Il nome non fa riferimento al colore, ma al tipo di pittura, che è molto densa e ha tempi di asciugatura biblici. L'effetto finale è davvero bello, ma che fatica! Un moscerino che rimane appiccicato in fase di asciugatura ti fa invocare parecchi santi, così come se accidentalmente la tocchi...
Cerco di evitarla se posso, ma in questo caso era davvero la scelta ideale, anche perché si può evitare il carteggio, almeno così mi hanno detto gli esperti, ed in effetti hanno ragione. E' talmente aggrappante che anzi è difficile toglierla (da pennelli, abiti e me stessa).

Vi ricordate lo sgabello acquistato in un car boot sale tempo fa? Finora era rimasto illeso, ma è giunto il suo turno, visto che quella tonalità di legno proprio non c'entra nulla in questa casa.




Nel mentre che il primo sgabello asciugava, per resistere alla tentazione del secondo strato anticipato, mi sono dedicata ad un altro sgabello. Qualcuno (vedi alla voce A.) si era opposto. Non credo che fosse innamorato della versione precedente, ma forse avrebbe preferito che passassi ad altro (la lista degli oggetti da sistemare è lunga). Ma io quel lilla non riuscivo proprio più a vederlo... non qui.
Così, è toccato anche a lui un bel restyling, da lilla/panna/naturale a bianco e salvia.






Monday, 4 November 2013

Saturday Morning Market

Il sabato mattina è in lotta con il venerdì sera per la pole position del mio momento preferito della settimana. Il venerdì sera la mia testa è super frizzante e sta già programmando tutte le cose da fare nel weekend. Il sabato mattina mi sveglio sempre ad un'ora che per me è decente, mai troppo tardi ma nemmeno presto. E qui A. dissente, lui dormirebbe di più. Io sono sul piede di guerra... pronta, prontissima, a pulire casa e a uscire.

Ecco cosa facciamo, quasi tutti i sabati mattina, orario variabile... andiamo a fare la spesa, di frutta e verdura. Che adrenalina, direte voi... In effetti potrebbe non essere il massimo della vita, ma se per due anni avete cercato un pomodoro che non solo ne avesse la forma ma anche il gusto, o avete pagato una melanzana £2, beh, vi assicuro che in questo caso aver trovato un mercato come si deve vi farebbe felici.

Nei supermercati qui si trova quasi tutto, ma a due condizioni: pagare (tanto) e/o rinunciare al sapore. Non voglio essere drastica, mi ero abituata, ma poi basta mettere la testa in un fruttivendolo in Italia (non dico quello che ha le primizie, ma un qualsiasi banco frutta, anche della grande distribuzione), e ti accorgi di cosa ti stai perdendo.



Detto ciò, da quest'estate abbiamo preso questa bella abitudine. Partiamo in due, all'inizio l'ho costretto ma poi ci ha preso gusto anche lui (sono andata un paio di volte da sola, a piedi, ma sono tornata a casa che avevo bisogno di un osteopata per sbloccarmi la schiena) in Vespa (in macchina non è il caso, si paga il parcheggio, non poco), e torniamo a casa carichi come cammelli. 
Forse complice la bella stagione che c'è stata, ho ripreso confidenza con pesche, albicocche, fichi, uva...  ora che è autunno porto a casa verdure di cui nemmeno ero a conoscenza, navigo in rete per scoprire che siano e come si mangino, scopro ricette nuove ed esploro altri continenti partendo dalla loro cucina.




In North End Road c'è un mercato cheap a Londra: un mix di medioriente/sudamerica/estremoriente, bancarelle prevalentemente inglesi, provenienza della merce che varia dalla farm locale a... (boh).
Gente in coda per comprare, perché con un pound porti a casa veramente tanto. Ok, poi scopri che un po' di cose sono già troppo avanti e le devi buttare, ma comunque hai fatto una spesa che soddisfa vista, palato e portafogli!



A fianco delle bancarelle ci sono negozi di alimentari, macellai, pescivendoli... Frutta e verdura in abbondanza, ma non solo: fiori, uova, cibo di strada, dal bbq giamaicano alla pizza italiana, passando per tacos, spremute e pannocchie abbrustolite.