Friday, 31 May 2013

Butterflies

Voglia di caldo, voglia di colore, voglia di fantasie.
Se gli insetti non fanno per voi (a me onestamente piacciono) e il total look floreale ha stufato, perche' non optare per le farfalle?
Coloratissime, anche piu' dei fiori... ce n'e' per tutti i gusti.
Carte da parati, piatti, vassoi, biancheria per il letto e accessori per il bagno, cuscini e addirittura divani o tappeti.

Si può giocare con i colori, partendo dal bianco e nero, magari abbinati al color senape e fantasie geometriche
1. punto croce Liberty 2. vassoio di vetro John Derian 3. tazzina Wedgwood 4. vassoio Ibride 5. tappeto rettangolare Mark and Spencer 6. tappeto rotondo Sanderson 


Sfumature più delicate e toni pastello...
1. piatti Lenox 2. tessuti Bluebellgray 3. carta da parati John Lewis 4. tenda doccia e spugne H&M Home

oppure pop e colori decisi
1. piatti Rockett St George 2. divano Sofaworkshop con 3. 4. tessuto Christian Lacroix Designers Guild

Con predominanza del corallo, che fa tanto estate
1. accessori bagno, pomelli, lenzuola, tovagliette e piatto Zara Home 2. carta da parati Feature Wallpaper

O tante, tantissime, insieme nella loro naturale gamma cromatica, che è già un arcobaleno!
1. cuscino Liberty 2. vassoio Zara Home 3. carta da parati Graham Brown 4. grembiule Antropologie










Tuesday, 28 May 2013

Dichiarazione d'amore

No, non si tratta di una lettera d'amore, nessun gossip.
Questa dichiarazione d'amore non e' per una persona, ma per lei, la mia casetta in Italia.
Ho già mostrato qualcosa ma sempre a pezzi, spero che queste immagini ne rendano l'atmosfera.


Ci sono tornata per un weekend lungo un paio di settimane fa, e lei, anche se l'ho abbandonata, mi ha accolta come sempre, con lo stesso calore (lo ammetto, d'estate e' un forno).
Piccolina e tanto colorata. Bianca, rosa, rossa, un pò di oro.


Con pochissimi pezzi nuovi, tanti di recupero e di famiglia. Pezzi di arredamento che ho nel cuore, che ho fortemente voluto conservare aspettando di avere uno spazio mio. 
Li' ci sono io, senza influenze e contaminazioni.
Ci sono io di 4 anni fa, diversa da adesso, ancora nei "venti". 


Ci sono poi gli oggetti, regalati, raccolti nei viaggi, ancora prima di avere una casa, li accumulavo da un po'.
Ci sono le righe colorate, ci sono i nanetti da appartamento, c'erano anche un pò di piante che ovviamente ora sono in villeggiatura a casa della mamma.


Sono successe tantissime cose nel frattempo,  e anche i miei gusti sono un pò cambiati... ma lei mi piace sempre!
Questa casetta mi ha fatto tanta compagnia, mi ci sono dedicata con una passione incredibile. Mi ha dato tanta energia, per viaggiare, per lavorare, per prendere decisioni.
Grazie casina, ti voglio bene!





Thursday, 23 May 2013

Ladurée Palette

I macarons sono di gran moda. Buoni, per carita'... ci mancherebbe. 
Prima o poi provero' anche a farli, al momento gli esperimenti in cucina sono purtroppo finiti in fondo alla lista delle mie priorita'. 
Non vorrei essere considerata eretica, nei blog i macarons spopolano, ma personalmente ho assaggiato dessert molto più buoni.
Bisogna però ammettere che sono dolcetti molto coreografici.
I negozi di Laduree' in particolare, con tutti quei pasticcini rotondi, perfetti e colorati allineati sono una meraviglia secondo me piu' per gli occhi che per il palato. 
Tutto e' curatissimo, dalle scatole alle vetrine, persino il furgone che capita di vedere in giro per le strade (porterà la merenda a domicilio a qualche principessa?)



Mi hanno regalato i due libri di ricette, quello dei dolci e quello del salato... sono talmente belli che dispiace sfogliarli. Credo che li lascero' nelle loro scatole, la copertina vellutata potrebbe rovinarsi.

Perche' non prendere ispirazione dalla palette Ladurée?


1. Ladurée Savoury and Sucré
3. Nissan Figaro: la mia macchina dei sogni
4. Cuscino Zara Home
5. Abito H&M: giuro, e' di H&M, collezione Conscious... e' meraviglioso ma gia' sold out!
6. Tappeti KnotsRugs


1. Calici Zara Home
2. Borsa Balenciaga
3. Piastrelle tipo "Metro"
4. Magliette Ladurée per Uniqlo
5. Coperta moahir Avoca
6. Pomelli Antropologie e Zara Home





Monday, 20 May 2013

7 pro + 7 contro

La scorsa settimana sono rientrata in Italia per un weekend lungo.
4 giorni nella mia città, più una trasferta.



Senza essermi spremuta le meningi, ecco in ordine sparso 7 cose che mi mancano:

1. i papaveri spontanei ai bordi delle strade, e la sfumatura gialla dell'erba nei prati
2. il caffè al bar, l'euro meglio speso della giornata. Perchè il caffè al banco è un rito, ed è buono, poi le due parole col barista, la gente che entra ed esce da osservare

3. gli amici e i loro bimbi che crescono
4. poter dire "sono lì tra 15 minuti" e riuscirci anche se sono dall'altra parte della città
5. il pirlo, la pizza e le coppe giganti di gelato (sono già 3 cose, ma siamo nello stesso ambito)

6. la mia estetista e la mia parrucchiera, e ancora di più i loro prezzi onesti
7. passeggiare per le vie del centro, sentendo i sanpietrini sotto i piedi... magari in ciabattine a maggio



Ma con altrettanta facilità ho trovato 7 cose che proprio non mi mancano:


1. i passi da gigante che bisogna ancora fare sull'integrazione
2. la cappa di umidità che mi ha assalita quando sono atterrata

3. la gente che al telefono in treno urla i dettagli della sua gastroscopia
4. lo slalom sulle scale mobili e i tapis roulant... viva la corsia sinistra libera, perchè è così difficile?

5. le code, anzi, la totale incapacità di gestire una coda in base all'ordine di arrivo... ammasso di persone ingestibili, io rinuncio in partenza, mi passano tutti davanti
6. i discorsi sulla politica e ancora di più la politica
7. parcheggiare







Friday, 17 May 2013

LONDON page

Non saprei dire come mi vengano in mente gli argomenti... per associazione di idee, perchè vedo qualcosa che mi piace in rete o nella vita reale. A volte sto camminando, o molto più spesso sono sull'autobus e mi trovo a pensare "certo che su questa cosa potrei scrivere un post". A volte un colore, un oggetto, un paesaggio... e intorno una storia.



Anche se questo Atelier Buffo era nato con uno scopo diverso, è innegabile che con il tempo sia diventato anche una specie di diario, mi ci sono affezionata. Uno sguardo sul mondo dell'arredamento, sugli interni, sugli oggetti, del DIY, al centro di tutto la casa, che sia la mia o di altri.

Ma a volte dalla casa passo alla città, perchè è innegabile che viva in un luogo meraviglioso. Lo so, ma comunque mi stupisco spesso, spessissimo, della bellezza di questa città. Vivere in una metropoli ti fa sentire tutto più vicino, anche quello che magari così scontato non è.
Mi sono resa conto che sto raccogliendo parecchio materiale su questa città... esperienze quotidiane, fotografie, racconti di luoghi ecc ecc.

Vorrei non disperdere tutto questo materiale... da oggi c'è una nuova pagina che raccoglie le mie esperienze qui.
Niente di nuovo per ora, ma sono sicura che si arricchirà molto... ho ancora tanto da fare e da esplorare qui, e gli stimoli non mancano mai!

Spero vi piaccia... Nel frattempo mi sono divertita a disegnare il logo.

Buon weekend!




Wednesday, 15 May 2013

H&M Home wish list

Non vedo l'ora di potermi dedicare agli acquisti "futili". Quelli che non prosciugano il portafogli, istintivi, che non comportano scelte importanti. Quindi... no colore delle pareti, no mobili... ma oggetti, decori, soprammobili, cuscini, tessile... tutto cio' che fa casa, che personalizza un ambiente.

Di H&M HOME avevo gia' parlato qui... purtroppo non molto diffuso, vado spesso on line a vedere le novita'. E se mi capita di passare in Oxford Street entro sempre a dare un'occhiata. Una mia amica dall'Italia compila la sua shopping bag sul sito e io compro per lei. Purtroppo in negozio non sempre c'e' tutto, ma compensano con un perenne angolino saldi e aggiornando spesso la collezione.

Ecco la mia wish list del momento:





Mi sto trattenendo, davvero, a forza!




Thursday, 9 May 2013

Fortnum and Mason

Ci sono posti che mi fanno stare bene. Che sono nei miei ricordi, dove torno sempre volentieri, dove ci sono oggetti, per lo più sempre gli stessi con solo qualche novità stagionale, deliziosi, cari... anzi carissimi, e per lo più inutili...


"the superfluous, a very necessary thing" (Voltaire), e io in mezzo agli oggetti sto bene, soprattutto se sono carini, profumati, e il packaging è curato fin nei minimi dettagli.


Se per voi il grande magazzino è Harrods, ecco... non ci siamo. A me Harrods proprio non piace, salvo solo il reparto gadgets. 
Questo è un altro mondo. Per certe cose fermo al secolo scorso, per altre avanti anni luce... e comunque porta decisamente bene i suoi 300 anni abbondanti. Non enorme, mai pieno di gente da non poter camminare... entri e sei catapultato in un mondo ovattato e confettoso (anche perchè si entra proprio davanti alle caramelle).


Un piano per l'uomo e la cartoleria (va beh, ormai sapete che per gli inglesi i bigliettini di auguri e annessi sono una religione), uno per la donna con profumeria d'altri tempi e cappellini improbabili, casa  (comprerei tutto!) e cibo, su due piani. Il piano terra è dedicato a tè, biscotti, caramelle e cioccolato... potete solo immaginare... Il -1 invece è la gastronomia, che merita una visita approfondita per le sue chicche, dagli scorpioni in lecca lecca ai cestini da pic nic.


E' un luogo simbolo del British style (giusto per dirne una foraggia la Regina), inconfondibile per i colori: le vetrine in Piccadilly sono scenografie teatrali incorniciate da ferro battuto verdino e l'orologio sulla facciata è un icona di Londra. Dentro, il turchese che ricorda il color Tiffany... ma qui si può comprare una scatola di tè senza rimorsi e le edizioni speciali sono bellissime!


181 Piccadilly, London W1A 1ER







Monday, 6 May 2013

London souvenirs

Di souvenirs ce ne sono una miriade... tazze, borse, felpe, l'imbarazzo della scelta tra trash e kitsch.
Però a cercare bene, e magari non nei negozi di Oxford Street, ci sono anche oggetti carini e curati, nonchè utili. 
Per avere in casa qualcosa di british e iconico, nei classici colori rosso, blu e bianco si può puntare sul design. 


Nel campo della grafica, della stationary, dei giocattoli per bambini che piacciono anche ai grandi... i classici soggetti londinesi, dai monumenti, i taxi, le guardie reali, le cabine del telefono o le cassette della posta, i bus a due piani... c'è l'imbarazzo della scelta!


Ho scelto quelli che per me sono più originali, meno visti e rivisti, e possibilmente anche un pò utili.
Una mappa della tube sulla tenda della doccia può farti risparmiare tempo, mentre ti lavi decidi il percorso. Con i canovacci ripassi l'inglese, col mappamondo lampada ti orienti nel centro di Londra.


Si trovano online, nelle cartolerie, nei grandi magazzini, sulle bancarelle dei mercatini di Brick Lane, Spitalfields e Portobello, o appunto nei negozi di souvenir "meno commerciali"...


E' un mercato infinito!


Tutti questi oggetti provengono da qui






Thursday, 2 May 2013

Delicatessen

Devo fare due premesse a questo post.
La prima è che si trova tutto. Qualsiasi prelibatezza italiana a Londra c'è, pagando.
La seconda è che non sono ma stata quella che all'estero ordina la cotoletta, mi è sempre piaciuto sperimentare. Mangio di tutto (formaggi a parte) e provo qualsiasi cosa etnica o strana, anche a rischio di cantonate pazzesche.

Detto ciò, dal momento che vorrei raccontare un pò di più della mia vita all'estero, oggi comincio dal cibo. Non voglio sfatare falsi miti o eleggermi giudice, ma ho qualcosa da dire: il cibo qui non fa schifo.

L'aperitivo: dopo aver foraggiato per 5 anni i bacari veneziani e per molti di più i bar di Brescia, è ovvio che lo spritz (pirlo) mi manca. E tanto.
Però adoro il Pimms, così come il cider, soprattutto quello alla pera fresco in estate e quello speziato e fumante in inverno. E poi... sta cosa del'aperitivo è tutta italiana, pre cena: qui non esiste. Se bevi, bevi... mica mangi! Al massimo un sacchetto di patatine. Se arrivi in un pub all'ora italiana dell'aperitivo, sei l'unico ancora sobrio.


Il cibo inglese: che si mangi male è una leggenda. E' vero, il menù è basico e dopo 3 sere al pub lo conosci a memoria: sausages&mash&gravy / fish&chips / soup of the day/ steak&ale pie / scottish salmon nelle varianti basiche o gastro pub.


Ma vogliamo parlare di quanto è buono l'hamburger qui (evitando le catene e andando dritti al pub)? Quello con il pane abbrustolito, le cipolle caramellate, alto 10cm, che non si riesce a mordere ma nemmeno a tenere in mano? E avete mai provato l'aceto sulle patatine? Che poi le patatine sono diventate una variabile della qualità del pub... per me devono essere incluse nel prezzo del burger, rigorosamente tagliate grossolanamente a pezzettoni e possibilmente con la buccia.


Il cibo di tutto il mondo: c'è, ed è a portata di mano, o di consegna a domicilio, 24 ore su 24. Il paradiso delle voglie, degli sfizi. E siccome la scelta è infinita, anche i prezzi si adeguano. Puoi mangiare spendendo una fortuna nei migliori ristoranti, oppure sfamarti con poche sterline e molto gusto (magari a scapito dell'igiene). Puoi sederti ad un tavolo in uno dei grattacieli più alti del mondo con vista su tutta la città, o per strada. Il palato si abitua, lo stomaco pure. Si imparano un sacco di cose, non ci sono più tabù. Questa è una cosa che mi mancherebbe moltissimo se fossi altrove...
Per uno spuntino veloce, tra i fast food, confesso... ho un debole per Pret A Manger.


Uova: ma solo io scopro le uova a Londra a 30 anni? Prima esistevano solo la frittata, l'uovo sodo e quello all'occhio di bue... ora mi si è aperto un mondo! Il weekend non inizia senza scrambled, benedict, florentine ecc ecc... perchè la colazione con il salato fa tanto vacanza.


Il vino: è buono, anzi buonissimo. Perchè, come per tutto il resto, la scelta è infinita... Spagna, Australia, California... c'è l'imbarazzo della scelta. E lo scetticismo sul tappo a vite e non di sughero passa. Anzi, ora lo trovo comodissimo.

I dolci: qui ancora non ci siamo. Passato l'entusiasmo iniziale per cupcakes & co ti accorgi che quello che è un paradiso per la vista non è altro che mezzo kilo di burro ovunque. Pan di spagna e glassa di tutti i Pantoni possibili... ma poca sostanza.
Non che tutti i giorni senta la necessità di una torta, ma almeno i biscotti per la colazione! Qui si passa da digestive-nice-bourbon (suole di scarpe) alle ciambelline fucsia e cookies quadruplo cioccolato... Una via di mezzo no? Per fortuna il Mulino dei sogni c'è anche oltremanica, e trovo gli inconfondibili sacchetti gialli persino nel negozietto polacco aperto 24 ore su 24 sotto casa.


Gelato... quanto mi manca! Esiste, ma non è la stessa cosa... soprattutto perchè una pallina costa come un solitario, riesci a non godertelo...

Quindi... come per mille altre cose ci sono i lati positivi e quelli negativi, basta non fossilizzarsi sulle proprie abitudini... al massimo, tapparsi il naso e deglutire.
Detto ciò, quando a Pasqua insieme alla famiglia è arrivato un carico di cibarie 100% italiane, non ho fatto complimenti... 100% emigrata DOC, 100% felice!







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