Monday, 22 August 2016

Cuba libre

1 settimana... manca poco meno di 1 settimana.
Abbiamo acquistato il volo mesi fa, credo di ritorno dalla Malesia. Non è una cosa programmata, ma succede sempre così, forse per superare il magone da rientro, prenotiamo il viaggio successivo.

Ci siamo, andiamo a Cuba!
Finalmente... perché è sempre stato un mio desiderio, da anni... finora mai realizzato.


Generalmente mi organizzo bene. Prenoto il minimo indispensabile in anticipo, poi adattiamo itinerari e tempi strada facendo. Ma mi informo, sono preparata in anticipo. Questa volta... buio totale. Queste sono settimane intense, belle ma piene, e non ho tempo. Ma non è solo quello, se inizio la ricerca in internet dopo 3 minuti mi sono già persa... attratta più da ricerche futili che utili. Invece di "best casa particular Trinidad" mi trovo a googlare (veramente ammetto che il mio motore di ricerca per queste cose è Pinterest) "best cuban interiors".


Non importa, si vede che questo viaggio deve andare così, anzi meglio. Mi sto saziando di immagini, di atmosfere... non vedo l'ora di esserci dentro.



Passeggiando virtualmente tra pareti scrostate, piastrelle antiche, vani scala e verande tanto grandiosi quanto trasandati, sono arrivata qui.

La ristrutturazione di questa meraviglia non è stata per nulla facile, è durata anni.
Ma il risultato è perfetto. Soffitti altissimi, tanta luce, pareti lasciate a intonaco, piastrelle da sogno, anche nei battiscopa. Porte e finestre antiche si mescolano sapientemente con arredi di metà Novecento.

Manca poco, tra una settimana arriviamo Cuba!







Monday, 8 August 2016

Nostalgia canaglia

Non mi stupisce per nulla che sia stata attratta come una calamita dalle immagini della casa - si può chiamare questa casa? forse meglio dimora, palazzo, sogno - che vi condivido oggi.
I mesi passano, e noi siamo sempre a Londra, contando i giorni che ci separano dalle vacanze. L'estate londinese è strana. Va ad annate come il vino. Non per tirar fuori i soliti luoghi comuni, non è vero che qui piove sempre. Anzi, io sono una fervida sostenitrice del contrario. In genere... ma questa annata è pessima. Si va bene, ha fatto caldo, mi dicono... ma quale caldo? Perché un weekend a maggio e 5 giorni a luglio non sono caldo... sono solo una magrissima consolazione! Quest'anno - finora, perché la speranza è l'ultima a morire - è andata così, meteo poco clemente, temperature che ben poco hanno a che fare con l'estate. La nostra almeno, quella mediterranea. Ci si accontenta...






Adesso che mi sono sfogata (lo faccio quotidianamente ammorbando chiunque) veniamo alle immagini di questa residenza vicino a Firenze.

Mi sono immaginata di camminare scalza tra questi grandi spazi dai soffitti alti, dalle mura antiche. Nelle case di campagna, dove si sono raccolti cimeli, stratificati ricordi, dove la temperatura è sempre un pochino più fresca rispetto al caldo torrido (quanto manca) che c'è fuori. Poi sempre a piedi a nudi esco, sulla pietra calda, e vedo ulivi e spighe secche, di quel giallo che qui non c'è mai, perché è tutto terribilmente verde.





E' stato un bel sogno, poi nemmeno tanto immaginato. Fino a qualche anno fa le estati erano queste, conosco queste sensazioni... E' proprio vero che quando non ci sono, mancano anche le cose più banali. Finestre aperte, tende di lino, una pianta di limoni e le ortensie enormi, persino le zanzare!





Veniamo alle fotografie
Di proprietà della famiglia Ferragamo, potete leggere, e ve lo consiglio, tutta la storia di questa ex fattoria qui.





Mi affascina tutto ciò che ha una sua storia, e questi muri sembrano raccontare qualcosa in ogni angolo. Oggetti, arredi, stoffe, infissi, e soprattutto quadri, da quelli da mercatino a quelli di pregio: tutto ha una sua personalità eppure si mescola armoniosamente.






PS: sono un pochino avvelenata, ma assicuro i lettori che la Brexit non c'entra (non in questo contesto almeno).
Buon Agosto!







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